Valle d’Itria
Situata nel cuore della Puglia si estende dal nord della provincia di Bari fino a Brindisi e Taranto, esattamente da Putignano ad Ostuni. È caratterizzata da una vegetazione rigogliosa di macchia mediterranea e da una delle maggiori quantità di uliveti della regione, dai quali si ottiene uno degli olii d’oliva italiani più pregiati. A caratterizzare la Valle d’Itria sono inoltre i trulli, le numerose e accoglienti masserie e i vigneti da cui si ottengono rinomati vini bianchi.
Ostuni
Detta anche Città Bianca, per via del suo caratteristico centro storico che un tempo era interamente dipinto con calce bianca. Oggi solo parzialmente. Il suo territorio è parte integrante della Murgia meridionale, al confine con il Salento.
Rinomato centro turistico, dal 1994 al 2015 ha ricevuto la Bandiera Blu e le cinque vele di Legambiente per la pulizia delle acque della sua costa e per la qualità dei servizi offerti, divenendo la città con il mare più pulito d’Italia. Nel 2005, inoltre, la Regione Puglia ha riconosciuto il comune come “località turistica”.
Cisternino
Piccolo borgo medievale di case bianche e caratteristici trulli. E’ stato dichiarato uno dei borghi più belli d’Italia, oltre che dell’intera Puglia.
Alberobello
Conosciuto anche come la “città dei Trulli”, Alberobello è stato nominato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1996. È un eccezionale esempio di edilizia realizzato con tecniche preistoriche. Al giorno d’oggi, numerosi trulli sono sopravvissuti intatti e sono tuttora funzionali.
Le Grotte di Castellana
Le Grotte di Castellana, nel sud-barese, sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica di grande interesse dal punto di vista speleologico e turistico. Il complesso è sito nel comune di Castellana Grotte, a circa 2 chilometri dal centro abitato. Le cavità sotterranee si estendono per una lunghezza di circa 3 chilometri, fino a raggiungere profondità dell’ordine di 70 metri al di sotto del livello del suolo. Di particolare interesse sono la grotta bianca e la caverna del duomo di Milano, così denominata per la particolare forma delle stalagmiti, che ricordano dei pinnacoli.